Può il prognatismo mandibolare essere sintomo di una mentalità deviante? O un tatuaggio indicare l’attitudine violenta di un soggetto? Secondo Lombroso, sì.
Ecco un interessante video sull’argomento di Crime Network TV.
Su un campione, offertogli dall’esperienza carceraria e manicomiale, Lombroso spiegò causalmente il crimine come effetto di una regressione a livelli primordiali dell’evoluzione umana (atavismo). Di ciò il delinquente porterebbe precise tracce somatiche e psichiche, spingendolo fatalmente al crimine senza che egli abbia alcuna possibilità di sottrarvisi (innatismo delinquenziale). La criminalità sarebbe sempre espressione di anormalità del soggetto.
Le tesi lombrosiane, benché siano oggi per la maggior parte prive di valore, hanno il merito di aver esteso i metodi della ricerca scientifica allo studio dell’uomo autore del reato e di aver stimolato le indagini sui problemi della criminalità; Lombroso è considerato il fondatore dell’antropologia criminale.
I volti del Crimine 